Allegato
A (ITALIA)
Progetto di s.c. “CARE”
GRADUATORIA:
1° BLANCO ESTER punti 65,60 sede: Casa M/B l’Ancora
2° PARODI VALENTINA “ 58,10 “ Alloggio Donne CIRS
3° ORNIELLI CLAUDIA “
56,10 “
Casa M/B l’Ancora
4° PERUGI FEDERICA “ 54,10 “
Casa di RUTH
5° RAGGI CAROLINA “ 53,50 “
Alloggio Donne CIRS
6° ROJAS OCHOA
EDWIN “ 43,10 “
Casa di RUTH
Sono risultate NON idonee, per non aver conseguito il
punteggio minimo di 36/60 nel colloquio:
Lombardo Sara punteggio del colloquio 33,10 sede
richiesta Casa di Ruth
Vottero Nadia
punteggio del colloquio 26,2 sede richiesta Alloggio Giovani CIRS
E’ stata
ESCLUSA Dervishi
Pamela perché non si è presentata al colloquio di selezione.
SCHEDA
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL
PROGETTO:
“ CARE – PRENDIAMOCI CURA DELLA
NOSTRA SALUTE ”
SETTORE e AREA DI INTERVENTO:
ASSISTENZA -
Aree: 1. disabili; 6. donne con minori a carico e donne in difficoltà;
11. migranti.
DURATA DEL
PROGETTO:
12 mesi
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
Si intende parlare di salute in senso generale e ampio,
riferendosi sia alla salute fisica, cioè al normale funzionamento
dell’organismo ed all’assenza di malattie, sia alla salute mentale come
benessere emotivo e psicologico. Il progetto si articola su due grandi filoni:
la prevenzione e la cura, ma rimane sempre presente sullo
sfondo la finalità di “creare mentalità” cioè diffondere consapevolezza
che la salute psico-fisica è legata alla qualità del vivere e, quindi, è strettamente intrecciata alle vicissitudini
della vita sociale; pertanto, interroga anche
l’organizzazione sociale.
La
finalità del progetto è essenzialmente educativa.
Nell’ambito della prevenzione, l’obbiettivo è
arrivare ad adottare uno stile di vita sano che mantenga il benessere;
nell’ambito della cura , è arrivare alla guarigione quando possibile, o
altrimenti a convivere con la propria malattia; nell’ambito della sensibilizzazione
sociale l’obbiettivo è di “gettar semi” di cultura del benessere per tutti,
come base di serena convivenza, di consapevolezza del senso della vita e della
solidarietà esistenziale fra tutte le persone, di contrasto a ogni forma di
intolleranza, emarginazione, stigmatizzazione.
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
I giovani in servizio civile,
opportunamente guidati, possono offrire una preziosa collaborazione, perché
possono arricchire la relazione educativa con la freschezza delle loro energie
e le loro capacità innovative; d’altra parte conoscono le problematiche della
cura della salute, per le loro stesse
personali esperienze. Nei loro turni di presenza, definiti nell’équipe
settimanale e via via adattati ai
bisogni delle ospiti, possono:
- in generale,
affiancare nella quotidianità le destinatarie all’interno delle strutture: con l’ascolto e il dialogo; fornendo
spunti per la riflessione su singoli temi variamente collegati al tema della
salute; osservando i comportamenti e cogliendo i sintomi di disordini e
disturbi (ad es. nel campo alimentare); stimolando interessi, se possibile
mirati alla cura di sé (ad es. sport) e in
generale della salute di tutti.
- dare con delicatezza suggerimenti
utili su come correggere comportamenti a rischio;
-accompagnare in
esterno le ospiti, singolarmente o in gruppo, sia per commissioni (fare la
spesa alimentare, shopping, visite mediche e controlli clinici, ecc.) sia per i
trasferimenti richiesti dalle attività del progetto;
- orientare verso
fonti corrette di informazione, far conoscere le istituzioni e i servizi
pubblici preposti alla cura della salute, e dare essi stessi informazioni a
seconda delle competenze possedute;
-partecipare alle
attività dei piccoli gruppi formali sia come esperti a fianco dell’educatore
sia come sostegno alle ospiti in difficoltà nell’esecuzione dei compiti;
- per le azioni di
partecipazione a eventi pubblici, convegni, manifestazioni, si prevede che
condividano tutte le attività via via proposte, portando
un loro contributo di idee e conoscenze.
POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI E SEDI DI SVOLGIMENTO:
n. posti senza vitto e alloggio 6
4 sedi tutte in
Genova, con utenza femminile: Alloggio Giovani CIRS (in Piazzale Parenzo) –
Alloggio Donne CIRS (CAUP per l’autonomia, in Castelletto) – Casa di Ruth (a
San Fruttuoso) e Casa Madre/Bambino L’Ancora (nella zona del Carmine): entrambe
ospitano nuclei M/B italiani e
prevalentemente stranieri)
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
ore di
servizio annue n.1145 - giorni di
servizio settimanali: 6
Si richiede: -Flessibilità oraria, poiché le attività
previste nel progetto non hanno un andamento costante nell’anno e nell’arco
della settimana, le esigenze di sostegno cambiano secondo i bisogni delle
beneficiarie supportate; - Disponibilità a svolgere “servizio esterno” rispetto alla sede di progetto assegnatagli.
Si precisa che le ore settimanali obbligatorie saranno
circa 22 (comunque non inferiori alle 12).
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:
l’ente si avvale dei
criteri elaborati dal Dipartimento,
definiti ed approvati con la determinazione del Direttore Generale dell’11 giugno 2009, n.173
EVENTUALI
REQUISITI RICHIESTI:
Poiché il contesto in cui il progetto dovrà essere attuato
è particolarmente difficile, in quanto
costituito da donne e bambini in situazioni differenziate di difficoltà gravi,
in sede di selezione saranno presi in particolare considerazione i seguenti aspetti: - l’età almeno di 21
anni; - diploma di scuola secondaria superiore; - una certa maturità personale,
non necessariamente legata all’età; - una formazione scolastica già orientata
in campo educativo e sociale; - esperienze di aiuto in campo sociale.
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Il progetto non attribuisce crediti formativi.
I volontari del s.c.
acquisiscono competenze previste dalla professionalità dell’educatore. In
particolare possono imparare a condurre una relazione di aiuto alla persona,
sia essa un adulto che un minore: ascolto, sostegno emotivo, dialogo,
conduzione di un colloquio mirato; accompagnamento nella quotidianità in
struttura e all’esterno; contenimento delle dinamiche di gruppo; capacità di
lavorare in équipe; capacità di animare e di condurre gruppi; conoscenza e
capacità di elaborazione di tutti i documenti del sistema di qualità.
FORMAZIONE
SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Primo modulo: Parte
informativa, 6 incontri di 3 ore l’uno: aspetto giuridico degli Enti coinvolti,
le attuali attività sociali del C.I.R.S. di Genova e degli Enti partner; il
settore delle giovani adulte in situazione di grave disagio sociale, le
problematiche della famiglia mono-genitoriale fragile o immigrata; il settore del disagio psichico e
psichiatrico; il lavoro in Rete; il
lavoro per progetti.
Secondo Modulo
“formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in
progetti di s.c.”: Cenni sintetici alla legge 81/08 – la valutazione dei
rischi, procedure adottate per la tutela dei lavoratori e dei volontari, figure
incaricate previste dalla legge; approfondimento dei rischi collegati allo
“stress lavoro” e delle cautele preventive adottate.
Terzo modulo: Parte
formativa tecnica, n.16 incontri, della durata di 3 ore ciascuno.
Posizione
dell’educatore e sua modalità di intervento rispetto ad una persona adulta:
essere a “fianco”, mantenere
l’equilibrio fra affettività e autorevolezza, mettersi in ascolto di se stessi
e delle proprie emozioni, ascoltare l’altro e promuovere l’empatia, valorizzare
e contenere l’altro, osservare, fornire spunti per la rielaborazione personale,
focalizzare i problemi dell’altro rispetto agli obiettivi del progetto e
orientarlo ad affrontarli attraverso percorsi formativi attuabili e accompagnarlo
nella loro realizzazione (per le persone straniere cercare anche di capire gli
usi in merito del suo paese di origine). Cogliere la posizione di ogni ospite
verso la responsabilità sociale in tema di salute e l’accoglienza della persona
malata; modalità di orientamento verso comportamenti adeguati e di
individuazione di possibili correzioni.
Attività di gruppo:
dinamiche di gruppo - ruoli - tipi di leadership; promozione della partecipazione attiva di
tutti al lavoro di gruppo, superamento della conflittualità, sperimentazione di
dinamiche concrete di solidarietà.
La durata della
formazione specifica è di ore 72.